Riflessione sul PNRR

Buongiorno a tutti e buone feste prima di tutto,

Prima di tutto ci tengo ad asserire che non faccio parte di alcun schieramento politico, ma vorrei dire la mia sul questo PNRR, in quanto non capisco a pieno l’uso che ne farà’ questo Governo.

Ho capito che una parte andrà “cosi si spera” per rinnovare le infrastrutture dati di questo Paese, ma questo non e’ il solo futuro che ci attende. Speravo che almeno questo governo potesse investire questi soldi dove gli altri hanno sempre tagliato, ovvero nella sanità e nell’istruzione, dalle ricerche fatte su internet risulta che ogni governo che e’ salito al potere a fatto tagli importanti nel campo sanitario.

Noi cittadini, questa sanità la paghiamo molto cara, forse siamo quelli che pagano più’ tasse in questo settore.

Nel 2017, ad esempio, alla sanità’ e’ stato destinato il 6,4% del Pil e la spesa e’ stata suddivisa per il 74% a carico dello stato, per il 24% a carico delle famiglie e per il 2% a carico delle assicurazioni. I dati arrivano dalla Commissione europea che spiega che peggio di noi ci sono solo Spagna, Portogallo e Grecia.

Per fare un confronto stando agli ultima dati Istat disponibili, la Germania nello stesso periodo destinava alla Sanità’ il 165% di fondi Pubblici in più’ di noi, la Francia il 90% in più’ e la Gran Bretagna il 66% in più’.

I responsabili di questo dissesto, quindi hanno un nome e un cognome e sono coloro che hanno approvato, firmato e permesso un taglio complessivo di 0,4 punti percentuali del Pil nazionale in 10 anni alla sanità’ pubblica sia sotto forma di riduzione del budget sia per mancata erogazione di fondi promessi e mai stanziati. I numeri sono impressionanti. (fonte Panorama)

Negli anni 2020-21 con il governo Draghi, si ebbe un incremento del +7% ma questa misura fu dettata da un evento particolare come la pandemia di Covid-19, mentre l’attuale Governo fa un taglio di 2 Miliardi, in 10 anni vi sono stati tagli per circa 39 miliardi.

Seicento giorni fa e’ scoppiata la guerra nel cuore dell’Europa con l’invasione dell’Ucraina da parte Russa e anche qui sembrava che il Governo Italiano, popolazione compresa avesse capito quanto siamo dipendenti da altri paese a livello energetico, vi ricordate gli aumenti di gas e luce e la paura di rimanere al freddo durante il penultimo inverno?

E bene ora mi chiedo perché il governo non ha iniziato un progetto da stanziare tramite PNRR per poter far divenire l’Italia una potenza energetica autonoma, o addirittura un hub di distribuzione per l’Europa, in questo modo ci saremmo svincolati da qualsiasi fonte energetica, come? direte voi.

Semplice il nostro Bel Paese

e quasi interamente circondato dal mare, perché’ non sfruttarne le sue capacita, possiamo usare l’acqua per creare idrogeno per fornire l’industria e

le nostre case di energia elettrica, non avremmo più avuto bisogno di combustibile fossili o di centrali nucleari pericolose e neanche di automobili elettriche.

Tutti spingono verso le auto elettriche ma nessuno ci racconta come vengono prodotte le batterie che usano e quanto queste per costano in energia e in componentistica e quanto impatti questo sull’ambiente, sopratutto nessuno ha mai parlato di smaltimento, a livello eco sostenibile questo come avviene e sopratutto quanto ci costa?

Usando il mare come materia prima per produrre idrogeno, il vento, sfruttare le onde marine o usare la geotermia come risorse che il nostro paese possiede, le tecnologie per fare questo ci sono, piuttosto che avere navi o piattaforme di gas liquido vicino alle nostre coste.

A questo dovrebbe servire il PNRR creare sostenibilità e lavoro nel nostro paese per renderci liberi da ogni ricatto energetico, altro che costruire ponti che servono a ben poco in confronto. L’Europa ha stanziato 191, miliardi e questi non sono tutti a fondo perduto anzi, 122,6 miliardi dovremmo restituirli con gli interessi, e allora perché non farli fruttare ammortizzandoli producendo energia.

A volte non capisco come ragioni la politica, dovrebbe fare il bene del proprio popolo, o meglio tutte le politiche mondiali dovrebbero lavorare per fare in modo che l’umanità progredisca in meglio, ma sembra sempre che facciano il contrario.

Un giorno tutti i politici che si sentono intoccabile e potenti dovranno dare conto di ciò che fanno, quanto il popolo si renderà conto che non dovrà temere i governi ma sono i governi che devono temere i popoli. (da V per vendetta)

 

Pubblicato da appuntidiadam

Sistemista informatico, e grande appasionato di astronomia e fisica, ricercatore indipendente in cosmologia

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