Uno degli oggetti più conosciuti è più belli nel cielo è sicuramente il doppio ammasso del Perseo, il (x h) persei, con ingradimenti bassi si riesce a visualizzarlo per intero ed è veramente un bellismo colpo d’occhio anche con strumenti inferiori.
Con il 114/900 il doppio ammasso appare così.
L’H Persei o ngc 869
H persei si presenta un ammasso leggermente più compatto rispetto a X persei le stelle si presentano al suo interno di colore bianco azzurro la sua età sembrerebbe essere anche inferiore se ci si basa sul colore delle stelle che lo compongono. L’ammasso è attraversato sia a sud che a nord da zone più scure (zone di minor condensazione stellare) queste zone appaiono anche intorno al lo stesso ammasso se vien visualizzato a 20x, a sudo è visibile una fila di stelle che sembrano formare una sorta di tiara, mentre a 72x il suo centro è luminoso e ricco.
Il X persei o ngc 884
X persei si mostra a prima vista composto anch’esso di stelle di colore azzuro bianco, so noto fin da subito che è relativamente meno compatto di h persei azzardando un’ipotesi semprerebbe che se i due ammassi siano effettivamente nati dalla stessa nube, allora x persei dimostra d’essere legermente più vecchio visto il maggior spazio che si nota tra le sue stelle. Anc’esso a nord presenta una zona più oscura e priva di stelle, anche qui si potrebbe trattare di sone di minor condensazione stellare o forse di qualche traccia di nube oscura posta davanti l’ammasso.
Lo spazio tra i due ammassi sembra essere piuttosto povero di stelle indicando che essi si stiano allontanado tra loro le forze mareali non sono cosi forti da legarli per sempre.
Qui sotto un disegno effettuato la notte stessa.
Eco qui di seguito una lettera del 1986 di corrispondenza con la stazione astronomica di Sozzago (Novara) in merito all’osservazione del doppio ammasso
